Catch the breeze and the winter chills

Ho turbini di pensieri che vagano per la testa. Non saprei trovare le parole adatte ad esprimerli, e forse non voglio nemmeno trovarle. In parte le affido a questo video, che non necessita di presentazioni. Solitamente non delego ciò che voglio esprimere a contenuti prodotti da altri, perché mi sembra una operazione troppo facile e semplicistica, ma stavolta faccio un’eccezione.
Domani andrà meglio.

Accade nei film

Ispirato da questo post dell’esimio Catopedro, ecco una lista dei luoghi comuni nei film (soprattutto quelli d’oltreoceano) che mi sono venuti in mente nell’ultima mezz’ora di pausa-cazzeggio.

– solo il capo dei cattivi può essere bello, gli altri devono essere rigorosamente mostruosi;
– i timer si interrompono sempre all’ultimo secondo;
– se una ha le tette molto grosse, non è sicuramente la protagonista e muore dopo aver fatto la doccia;
– i protagonisti buoni hanno sempre frigoriferi vuoti e mangiano da schifo;
– il capo dei cattivi è una persona di buon gusto che ama le belle donne e la buona cucina, però è circondato da bifolchi;
– i cattivi muoiono sempre al primo colpo e all’istante, tranne il capo e il suo uomo più fedele;
– sia al buono sia al cattivo le donne sopra i 35 fanno cacare;
– se il protagonista ha una figlia, questa è strafica e un po’ maiala;
– dopo aver trombato le donne si coprono le tette con le coperte;
– se dopo aver trombato deve scendere dal letto, pur di non farsi vedere nuda si trascinerà dietro tutte le lenzuola;
– una sprangata sui denti al massimo provoca un taglietto sul labbro;
– tutti usano programmi di posta elettronica orribili e con icone enormi;
– il software è sempre con sfondo nero e semi-trasparenze, e qualche scritta si muove sempre sui lati;
– le macchine fotografiche hanno sempre l’adesivo nero sopra la marca;
– se è il tuo ultimo giorno di lavoro e sei in polizia, dammi retta datti malato e stai a casa;
– la moglie dell’amico del protagonista è un cesso col culo grosso, tranne nel caso in cui l’amico muore e allora lui se la tromba;
– un protagonista non può stare con una sopra i 30, se ci sta la lascerà;
– le donne senza tette hanno un fisico super atletico, altrimenti non esistono;
– le scuole sono frequentate da masse di ritardati mentali vestiti da burini;
– ti basterà ricordare che Napoleone era un tizio francese e avrai passato l’interrogazione;
– le interrogazioni sono sempre collettive, ma anche alle domande più stupide nessuno sa rispondere;
– a scuola i negri stanno seduti come oranghi, con le scarpe sui banchi e le braccia penzoloni;
– se sono ricchi e vestiti da "checche al golf club", sono bianchi;
– anche la ragazza più timida diventerà un gran troione prima della fine;
– dopo aver lasciato il fidanzato sfigatello perché l’ha sorpreso ubriaco, la brava ragazza si mette col protagonista figo a cui perdonerà qualsiasi nefandezza;
– le ragazze se si innamorano del poveraccio e non del riccone lo fanno perché sanno per certo che prima del finale diventerà ricchissimo;
– l’hacker è brutto, con gli occhiali e magrolino. Se è una comparsa. Ma se l’hacker è il protagonista sarà un figone palestrato esperto di combattimento che non si capisce cazzo ci trovasse di così divertente nel penetrare i firewall quando avrebbe potuto penetrare ben altro;
– se le donne non la danno via è una fiction di Rai Uno su qualche suora martire, cambia canale;
– se il film è ambientato in una scuola superiore italiana, gli attori saranno perlomeno 25enni;
– se è un film USA, gli italiani sono ritardati mentali e disonesti, i francesi sono antipatici e cattivi;
– per il protagonista la povertà è sempre una condizione di passaggio;
– le case sono sempre enormi, tranne quelle dei negri e degli italiani. Gli ispanici hanno case grandi ma disordinate;
– le città statunitensi sono piene di belle fiche e gente in forma, i grassoni sono così rari che colgono impreparati gli inservienti;
– sul retro c’è sempre la scala antincendio che l’assassino può usare per entrare dalla finestra, le inferriate non esistono;
– le porte sono fatte di legno impiallacciato così scadente che nemmeno i mobili dell’Ikea, i criminali del quartiere te la buttano giù con un calcio due volte a settimana. Le porte blindate non le hanno inventate;
– se una figona è in mutande e sta ascoltando la musica con le cuffiette, verrà uccisa entro pochi secondi;
– le donne non si innamorano mai del protagonista quando sta attraversando momenti difficili finanziariamente, però appena avrà successo troverà la brava ragazza (disinteressata);
– la macchina del protagonista ha problemi all’accensione, però una volta partita la puoi mandare a tavoletta, farla sbattere dappertutto e non farà manco un singhiozzo;
– se il protagonista uccide, quello se l’era meritato;
– quando il buono deve inseguire un criminale in strada non si fa problemi a provocare centinaia di incidenti mortali;
– se non esplode qualcosa non è un film statunitense;
– per resistere al fetore di un cadavere in avanzato stato di decomposizione basta un piccolo fazzolettino bianco;
– il protagonista in un conflitto a fuoco manca il cattivo a 10 metri, ma se mentre spara si lancia in caduta libera lo becca di sicuro.

Pensieri novembrini

In giornate come queste vorrei potermi trovare nell’estate dell’emisfero australe, in una spiaggia di sabbia non troppo fine, circondata da scogli, a cui si arriva attraversando una fitta e fresca foresta. Lontana dalle città, magari con un paesino a 10km raggiungibile solo a piedi o bicicletta. Temperatura dell’aria 26-28° C, umidità 40%, vento debole. Il mare dovrebbe avere una temperatura sui 28°, essere completamente piatto e ricco di pesci colorati e inoffensivi. Non basta.
La spiaggia all’inizio dovrebbe essere deserta, nessuna presenza umana, solo io in qualità di invertebrato fossile. Dopo qualche ora dovrebbe rivelarsi essere il leggendario luogo segreto dove sbarcano le Playmate di Playboy per prendere la tintarella integrale: "scusa, potresti spalmarci la crema solare?". Alleluja alleluja.